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POTATURA
La potatura degli Agrumi
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Negli agrumi, rami e foglie hanno un ruolo importante. Più che in altri casi. Trattandosi di piante sempreverdi, foglie e rami funzionano come organi di riserva di alcune sostanze: una sorta di deposito in attesa di rispondere alle necessità dei vari siti, che siano fiori o frutti, e che raggiunge il massimo della sua capienza tra febbraio e marzo. In questo gli agrumi differiscono dalla maggior parte degli alberi da frutto a foglia caduca che trattiene le riserve nutritive nelle radici e provoca una necessaria differenza nella risposta alla potatura che, nel caso degli agrumi, non dovrà mai essere drastica per non privare la pianta delle sue preziose riserve e non comprometterne la produttività.
Va inoltre considerato che gli agrumi impiegano molto tempo per raggiungere un equilibrio tra l’apparato radicale e quello fogliare: circa 7-8 anni, i primi dei quali
trascorrono con un maggiore sviluppo delle radici e, di conseguenza, maggiore impulso vegetativo e minore produttività. La crescita dei rami avviene solitamente in tre momenti dell’anno: primavera, inizio dell’estate e autunno; si tratta degli stessi rami che l’anno dopo ospiteranno i frutti.
In base al ciclo degli agrumi e alla caratteristiche appena considerate, si possono considerare quattro tipologie di potatura:
Per raggiungere questo risultato si parte da una pianta già impalcata a circa 50 cm dal terreno, con le banche rispondenti alle seguenti caratteristiche:
A questo punto, la potatura di formazione diventerà un’attività di taglio minima, mirata a eliminare solo i rami troppo vicini tra loro - che rischiano di creare dei cosiddetti ombrelli e di non far filtrare abbastanza luce - e i succhioni, specie quelli che competono con la branca principale. Attività che va comunque modulata secondo la specie: se, ad esempio, l’arancia navelina presenta un buon sviluppo della vegetazione laterale e un rapido ingresso nella fase della fruttificazione, la potatura si limiterà all’eliminazione di qualche succhione che rischia di indebolire alcuni rami; al contrario delle clementine, invece, con un portamento verso l’alto e un tardivo ingresso in produzione, motivi per cui sarà necessario intervenire in modo diverso, anche sui rami.
NOTA: il servizio di mappatura è necessario per accedere agli altri servizi agricoli della Rete (stima delle produzioni e potatura) e anche per effettuare la vendita del frutto pendente a Rete InCampagna.
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